Equitalia cambia: pił tollerante e integrata con l'Agenzia delle Entrate
Equitalia, ente di riscossione indipendente dell'Agenzia delle Entrate, da sempre definita spartana per le maniere di riscossione coattiva tramite pignoramenti, ganasce e ipoteche ai contribuenti meno diligenti, dal 2018 potrebbe cambiare nei "Modi" di conseguire la sua Mission e nella sua stessa Ragione di Esistere.
È l'ultimo annuncio, in tema di riforme fiscali, da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo cui l'attuale agente di riscossione sarà destinato a scomparire entro il 2018 per dare spazio a un unico Istituto indipendente che integra l'Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Scelta già adottata da diversi anni in altri Paesi Europei come Francia e Gran Bretagna.
Ma questa ipotesi, lascia spazio a grossi dubbi circa la fattibilità dell'operazione e eventuali problematiche di natura giurisprudenziali:
- In primo luogo, in Italia avendo attuato la scelta di scindere i due Istituti, quello di controllo (Ag. delle Entrate) e quello di riscossione, dando quest'ultimo in concessione al settore bancario, per poi ricondurlo a un soggetto unico a intero controllo pubblico, potrebbe causare, non pochi problemi, in termini di contenzioso giuslavoristico nel rimodulare i contratti di natura privatistica del settore bancario dei dipendenti, con i trattamenti economici e normativi previsti dal contratto pubblico dell'amministrazione finanziaria.
- Il passaggio diretto dei dipendenti di Equitalia da privati a dipendenti del settore pubblico non rispetta la norma Costituzionale sull'obbligo di accesso nella Pubblica Amministrazione attraverso concorsi, ciò potrebbe rendere impraticabile sul nascere questa riforma.
- La chiusura di Equitalia, potrebbe causare una voragine nei conti di 6000 comuni e Inps: Equitalia non riscuote solo le somme accertate dall'Agenzia delle entrate, ma anche di Inps e di circa 6000 Comuni.
- Infine, la scelta di una possibile fusione e indipendenza dell'Istituto giocherà un ruolo chiave i rapporti predisposti dall'OCSE ed FMI sul sistema fiscale italiano.
(a cura di Studio Falgares - 23 maggio 2016)
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